Festa della Repubblica Italiana in Svizzera: il Tricolore sventola a Berna e Ginevra
In occasione del 79° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, le rappresentanze diplomatiche italiane in Svizzera hanno organizzato due eventi ufficiali a Berna e Ginevra per celebrare il 2 Giugno.
Le manifestazioni hanno registrato una larga partecipazione e si sono distinte per la qualità dell’organizzazione, testimoniando il forte senso di appartenenza della comunità italiana all’estero e l’efficacia della diplomazia culturale italiana.
A Berna, l’Ambasciata d’Italia ha ospitato un ricevimento nei giardini della sede diplomatica, alla presenza dell’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, che ha accolto centinaia di ospiti tra autorità diplomatiche, rappresentanti istituzionali, esponenti dell’imprenditoria, della comunità italiana e delle forze armate. Il ricevimento ha offerto una selezione di prodotti tipici italiani, rappresentando una vetrina dell’eccellenza agroalimentare del nostro Paese.
Durante il suo discorso, l’Ambasciatore ha ricordato l’importanza del referendum del 1946, che sancì la nascita della Repubblica Italiana, sottolineando come la ricorrenza rappresenti un’occasione di unità, memoria e proiezione verso il futuro.
A Ginevra, nella stessa giornata, il Consolato Generale d’Italia a Ginevra ha celebrato la Festa della Repubblica con un ricevimento presso il Museo d’Arte e Storia della città. L’evento, presieduto dalla Console Generale Nicoletta Piccirillo, ha visto la partecipazione di autorità politiche cantonali e municipali, tra cui la presidente del Gran Consiglio Ana Roch e la Consigliera di Stato Nathalie Fontanet, oltre a rappresentanti del corpo consolare, delle istituzioni locali e delle associazioni italiane attive sul territorio.
Anche in questo caso, l’enogastronomia italiana ha avuto un ruolo centrale, con un ricco buffet in cui spiccavano, tra le altre specialità, i cannoli siciliani preparati dalla Società delle Associazioni Italiane di Ginevra (SAIG), grazie all’impegno di Antonio Bello, Janet Cunto e Marcello Marano. Nel suo intervento, la Console ha ringraziato i Comites di Ginevra e Losanna, gli sponsor e tutte le realtà associative che hanno reso possibile la riuscita della manifestazione.
Momento particolarmente significativo della serata ginevrina è stata la consegna dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana (OMRI) a Giuseppe Notarnicola, Presidente della STMicroelectronics, in riconoscimento del suo contributo all’innovazione scientifica e tecnologica.
Sempre a Ginevra, ma stavolta presso i giardini immersi nel verde della Rappresentanza Permanente d’Italia a Ginevra hanno fatto da prestigiosa cornice alle celebrazioni del 79° anniversario della Festa della Repubblica Italiana.
Dinanzi a un’ampia e qualificata platea di membri della comunità diplomatica ginevrina e di funzionari italiani delle organizzazioni internazionali, ed alla presenza di numerose personalità di rilievo, tra cui la Direttrice Generale del CERN Fabiola Gianotti, la Direttrice Generale dell’OIM Amy Pope, la Segretaria Generale dell’OMM Celeste Saulo, la Presidente di FICROSS Kate Forbes, la Segretaria Esecutiva di UNECE Tatiana Molcean, nonché la CEO di GAVI Sania Nishtar, sono intervenuti il Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali, Amb. Vincenzo Grassi, il Rappresentante Permanente presso la Conferenza del Disarmo, Amb. Leonardo Bencini, ed il Rappresentante Permanente presso l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, Gen. Luca Baione.
Tra gli artisti ospiti dell’evento la Soprano Alida Barbasini che ha intonato l’Inno di Mameli.
Nel suo indirizzo di saluto, l’Ambasciatore Grassi ha voluto porre l’accento sulla piena identità di valori tra la Costituzione repubblicana e la Carta delle Nazioni Unite, che il prossimo 26 giugno celebrerà il suo 80° anniversario, entrambe ispirate a principi di portata universale quali la promozione della solidarietà e della pace tra le Nazioni, così come il rispetto dei Diritti Umani e dello Stato di Diritto.
L’intervento dell’Amb. Grassi si è quindi concentrato sulla crescente polarizzazione e conflittualità del panorama politico internazionale attuale, che espone a concreti rischi proprio i gruppi più vulnerabili e dunque bisognosi di ancor più efficace assistenza umanitaria. Nel citare Papa Francesco e Papa Leone XIV, l’Amb. Grassi ha infine inteso concludere il suo intervento con un messaggio di responsabilità e richiamo all’impegno individuale, ricordando che “siamo noi a dover piantare oggi i semi delle piante che germoglieranno per le future generazioni”, così come fecero ai loro tempi i nostri padri costituenti.
Le celebrazioni del 2 Giugno, che si sono svolte dopo qualche ora dalla parata militare ai Fori Imperiali presieduta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno rappresentato in Svizzera un’importante occasione di promozione dell’identità italiana e di valorizzazione del suo patrimonio culturale. Gli eventi di Berna e Ginevra confermano ancora una volta il ruolo attivo e propositivo delle comunità italiane all’estero e la capacità delle rappresentanze diplomatiche e consolari di rafforzare i legami tra l’Italia e i suoi cittadini nel mondo.
Il successo delle manifestazioni ha suscitato ampio apprezzamento tra i partecipanti, evidenziando il contributo determinante dell’Italia nei settori culturale, scientifico, economico e morale all’interno della comunità internazionale. Un’occasione, quella del 2 Giugno, che si rinnova ogni anno come simbolo di coesione, memoria e speranza.
Viva l’Italia, viva la Repubblica, viva gli italiani.