martedì, Dicembre 16, 2025

ACAS: L’assemblea annuale tra bilanci e progetti

La serata si è aperta con l’assemblea annuale dell’ACAS, momento importante per fare il punto sull’anno trascorso. Dopo il saluto, il Presidente Vincenzo Bartolomeo, ha introdotto la relazione e ha ricordato con soddisfazione gli eventi di successo realizzati nel corso del 2024, tra cui la serata teatrale con la Nuova Generazione, la proiezione con presentazione del libro dedicata al giudice “Rosario Livatino. L’uomo, il giudice, il credente” in presenza dell’autore del libro Roberto Mistretta e, naturalmente, la stessa festa di Santa Lucia non che le varie partecipazioni alle molteplici manifestazioni della SAIG compreso il “Samedi du Partage”

Dopo la lettura e approvazione delle relazioni, tesoriere e revisori dei conti, si é passati all’integrazione di due nuovi membri nel comitato.

Sono stati poi illustrati i nuovi progetti in cantiere per il prossimo anno: un interessante viaggio in Sicilia proposto ai membri dell’ACAS in collaborazione dell’Associazione Regionale Siciliana ARS di Nyon (gli interessati possono contattare Vincenzo Bartolomeo o il presidente dell’ARS Andrea Simili.

Il 14 febbraio abbiamo il piacere di presentare alla comunità italiana uno spettacolo teatrale dal titolo “IN NOME DI MARIA” che sarà dato nella sala cinema-teatro d’Onex.

Altri eventi culturali ancora in fase di elaborazione, che promettono di continuare a valorizzare la cultura, l’arte e le tradizioni siciliane nella comunità italiana di Ginevra.

Santa Lucia tra Mito, Storia e… Cuccia!

Una serata di successo con l’ACAS di Ginevra

Venerdì 12 dicembre, la sede della SAIG ha accolto un folto pubblico per celebrare la festa di Santa Lucia, patrona di Siracusa e figura profondamente radicata nella tradizione siciliana. L’evento, organizzato dall’Associazione Cultura Arte Sicilia (ACAS), ha saputo coniugare cultura, storia e convivialità in una serata che ha lasciato tutti i partecipanti entusiasti.

Dalla leggenda alla storia

A seguire, una interessante presentazione ha esplorato la vita della santa e dei suoi contemporanei nel periodo romano, ripercorrendo le maggiori testimonianze architettoniche di quel periodo che si possono ancora visitare nell’isola, fra le quali la splendida villa del Casale di Piazza Armerina. Si è poi ricordato il mistero della leggenda di Santa Lucia e del miracoloso arrivo della nave carica di grano durante la carestia del 1646. Come può la stessa storia identica essere raccontata sia a Siracusa che a Palermo? Partendo da questa domanda intrigante, la serata ha approfondito la realtà storica delle carestie in Sicilia, spiegando come l’isola, paradossalmente chiamata “granaio d’Italia” (anzi, d’Europa), soffrisse di fame ricorrente a causa dello sfruttamento feudale, delle tasse eccessive e della dipendenza dalla monocoltura del grano e di periodi ciclici di siccità.

Ciò che ha reso la serata davvero speciale è stata la partecipazione attiva dei presenti, che hanno arricchito la discussione con ricordi personali, aneddoti familiari e tradizioni locali. Molti hanno condiviso le loro esperienze della festa di Santa Lucia vissuta in diverse zone della Sicilia, e non solo, confermando quanto questa tradizione sia viva e sentita, pur nelle sue molteplici varianti regionali.

Il momento centrale della serata: tre tipi di cuccia!

Ma il momento più atteso è arrivato dopo la presentazione: l’assaggio di ben tre diverse versioni della cuccia, preparate con cura per far scoprire ai presenti la ricchezza delle tradizioni gastronomiche siciliane.

La cuccia salata della zona di Siracusa e Messina (orientale), con legumi e verdure, ha rappresentato la versione più rustica e sostanziosa. La cuccia dolce tipica del palermitano e provincia, arricchita con ricotta e gocce di cioccolato, ha conquistato i palati più golosi. E infine la versione agrigentina – forse la più autentica storicamente – con il grano semplicemente bollito con le spezie e l’aggiunta facoltativa di zucchero, ha permesso di assaporare il gusto originario di questo piatto nato dalla necessità.

Come se non bastasse, dalla cucina sono arrivati a sorpresa anche cannolini e cassatelle, completando la gamma di sapori e tradizioni che ha deliziato tutti i presenti.

La serata si è conclusa con un momento conviviale importante: il comitato dell’ACAS, arricchito di due nuovi membri, insieme ai soci vecchi e nuovi, ha brindato alla chiusura dell’anno dell’associazione.

La serata di Santa Lucia ha dimostrato ancora una volta come le tradizioni non siano solo memoria del passato, ma occasioni vive per creare comunità, condividere esperienze e trasmettere valori. Come diceva la presentazione stessa: “Non importa se la nave sia arrivata davvero a Siracusa o a Palermo – quello che conta è che ci ricordiamo, insieme, della nostra comunità e della forza delle nostre radici.”

Per informazioni sulle attività dell’Associazione Cultura Arte Sicilia e per partecipare ai prossimi eventi, contattare Vincenzo Bartolomeo al 0796884567.

 

Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

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