mercoledì, Novembre 19, 2025

L’Artista pittrice Maria Lopo espone a Ginevra

Nata a Ginevra nel 1966, Maria Lopo porta sulle sue tele le luci, le memorie e le vibrazioni intime del Salento. Proveniente da una famiglia originaria di Melendugno (provincia di Lecce), ha sviluppato fin da giovane una forte vena artistica che l’ha guidata verso un percorso creativo personale e in continua evoluzione.

Autodidatta appassionata, ha approfondito le sue conoscenze partecipando a corsi e stage con artisti riconosciuti a livello internazionale, sia a Ginevra che in altri contesti europei. Attraverso fasi successive di sperimentazione, ha elaborato una poetica in cui materiali, colori e luci dialogano tra loro, dando vita a opere ricche di emozione e profondità.

La sua pittura è astratta, ma evoca paesaggi interiori e suggestioni legate alla natura e alla memoria. Nulla è realistico, ma tutto è vero; nulla è dichiarato, ma tutto è suggerito.

Maria lavora principalmente con acrilico e olio, spesso combinati in tecnica mista, utilizzando diversi lianti e materiali per creare superfici dalle texture ricche e stratificate. Ogni tela nasce da un dialogo con il colore e la materia: la scelta delle tonalità, le velature e le texture nascono dall’intuizione del momento, trasformando l’emozione in armonia visiva.

Oltre alla pittura, segue corsi di lavorazione della terracotta, materia profondamente legata alle tradizioni del Salento e fonte di nuova ispirazione.

L’ispirazione sgorga dalla terra d’origine: Melendugno “San Foca”, balcone sul mare, luogo fuori dal tempo. Il turchese dell’Adriatico si fonde con il color crema del tufo, il cielo si fa policromo e la terra rossa contrasta con il verde argentato degli ulivi. Le luci mutevoli, la forza della natura e la musica della “Pizzica” – antica danza terapeutica, a metà tra rito sciamanico ed estasi dionisiaca – alimentano l’energia creativa dell’artista.

«Quando inizio a dipingere», spiega Maria, «mi lascio guidare dall’emozione del momento. La tela si trasforma, mi parla, e nasce un dialogo tra colori, materiali e strumenti che crea un’armonia unica.» Per lei, la pittura è prima di tutto piacere e libertà. Parafrasando Wladimir Jankélévitch: “la pittura è fatta per il piacere; se non c’è piacere, non c’è nulla”.

Attraverso le sue opere, l’astrazione diventa linguaggio dell’anima, e le visioni intime prendono forma nei colori e nelle materie, trasformandosi in emozione visibile.

Citazione finale
« L’arte non riproduce ciò che è visibile, rende visibile ciò che non lo è. »
— Paul Klee

 

Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

Elleti all'estero

On. Simone Billi
On. Toni Ricciardi
On. Federica Onori
Sen. Andrea Crisanti

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