Lo scorso 18 settembre la SAIG ha ripreso una delle sue attività sociali più rappresentative, frutto della stretta collaborazione con l’Équipe Sociale di Prossimità Servette St-Jean – Petit-Saconnex (ESP) della Città di Ginevra. Un progetto nato per offrire sostegno concreto e momenti di convivialità agli anziani del quartiere, che da dodici anni si conferma un appuntamento immancabile. Questa iniziativa, che unisce l’attenzione al benessere della terza età con la valorizzazione della tradizione culinaria italiana, è diventata ormai una vera e propria istituzione della comunità locale.
Gli ospiti, sempre più numerosi, si sono ritrovati per il consueto incontro mensile, accolti da un caloroso bentornato dopo la pausa estiva. La sede della SAIG, dall’atmosfera accogliente e familiare, ha ospitato una trentina di persone arrivate con il sorriso e la voglia di condividere un pranzo preparato con cura, in un clima di gioia e serenità.
L’equipe della SAIG – composta da Claude Romanato, Gino Piroddi, Janet Cunto, Francesco e Rachele Decicco, con Antonio Bello ancora in ferie – ha accolto con entusiasmo i partecipanti. Da anni questa squadra si dedica con passione a offrire momenti di allegria e a prendersi cura del benessere degli ospiti, convinta che il rispetto per la memoria e l’esperienza del passato sia fondamentale per costruire un presente ricco di significato e un futuro aperto a nuovi orizzonti.
Per i partecipanti, ogni incontro è molto più di un semplice pranzo: è l’occasione per ritrovarsi, condividere esperienze e stringere nuove amicizie. In questo clima di convivialità, la SAIG ha ancora una volta accolto i suoi ospiti speciali con un caloroso “Benvenuti in Italia”, riaffermando lo spirito del progetto congiunto con l’ESP, che mira a favorire l’inclusione sociale e a contrastare l’isolamento che spesso accompagna la terza età.
Con l’inizio del 2026 è allo studio un ambizioso progetto di raddoppio degli appuntamenti. Dopo dodici anni di attività, la SAIG e la sua instancabile equipe sono pronte a raccogliere questa nuova sfida, rafforzando ulteriormente i legami della comunità e creando ricordi indimenticabili per tutti. Ogni incontro è un tassello che alimenta una tradizione ormai consolidata e che continuerà a crescere, grazie all’entusiasmo e alla dedizione dei volontari della SAIG e dell’ESP.
Il futuro della SAIG si preannuncia così ricco di promesse: un futuro fatto di impegno, solidarietà e senso di appartenenza, dove ogni anziano può sentirsi parte di una grande famiglia, accolto con affetto e attenzione, proprio come a casa.